DIFICOLTÀ ADOLESCENZIALI QUALI I SINTOMI

Quali sono le caratteristiche generali dei sintomi adolescenziali? 
I sintomi adolescenziali hanno un carattere instabile e discontinuo. I genitori
possono quindi dover affrontare momenti in cui sono travolti dalla forza con la quale si manifestano certi comportamenti e spaventati dalla loro violenza ed estraneità rispetto al carattere del figlio come lo avevano conosciuto fino a quel momento. Questo può provocare sentimenti diversi che possono elicitare comportamenti preoccupati, permissivi, tolleranti o repressivi, conseguenti all’onda d’urto provocata dalle emozioni portate in campo dal ragazzo o dalla ragazza. 
Questi momenti si alternano ad altri in cui sembra che torni la serenità, momenti durante i quali si può trovare anche lo spazio per pensare a “cosa possa essere successo e perché”.
Spesso in queste situazioni può nascere nella mente del genitore l’esigenza di avere qualcuno con cui confrontarsi e capire con quali strumenti, quando presumibilmente i problemi si ripresenteranno, potrebbe aiutare più efficacemente il figlio/a ad affrontare le difficoltà che provocano sofferenza e disequilibrio. 
Ciò che accomuna principalmente i sintomi del terremoto adolescenziale è l’estremizzazione dei conflitti, che può manifestarsi attraverso una modalità attiva o passiva:
- agito attivo: ribellione fisica e/o verbale anche violenta
- agito passivo: l’isolamento e/o il silenzio, che portano comunque con sé forti sentimenti  di aggressività nei confronti del mondo. 
La tendenza ad esprimere con il corpo e con l’azione (o l’azione “repressa”) contenuti non esprimibili in altro modo, è una caratteristica specifica dell’adolescenza, conseguenza della difficoltà di manifestare i propri bisogni tramite pensieri e parole. Il linguaggio del comportamento può essere liberatorio quando ci si trova in uno stato di insostenibile tensione emotiva. Anche se talora questi comportamenti possono assumere caratteristiche preoccupanti bisogna tener conto che in questo periodo della vita la personalità non ha ancora una strutturazione stabile, per cui queste manifestazioni possono risolversi spontaneamente nel corso dello sviluppo. Altre volte invece potremmo trovarci di fronte a forme iniziali di patologia o di difese che potranno successivamente assumere forme conclamate e giustificano l’allerta dei genitori.  
Mentre l’acquisizione di identificazioni più solide e armoniche può senz’altro favorire un’evoluzione positiva, il cristallizzarsi delle condotte problematiche, a parte alcuni rari esiti clamorosi, potrebbe condurre all’organizzazione di personalità disadattive e allo sviluppo cronicizzato di  modalità di comportamento causa di disagi significativi nella vita adulta.

Centro Psicologico specialistico Amamente Milano 
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