COME PUÒ UN GENITORE RICONOSCERE LA DISLESSIA
E' molto importante, una volta che si sospetta la presenza di un DSA, procedere ad una valutazione diagnostica il più precocemente possibile. Questo consentirà di capire quali sono le effettive difficoltà del bambino e come intervenire nel modo migliore per aiutarlo.
Quali sono gli indicatori che possono farci venire il dubbio di un dsa?
Vediamoli in dettaglio.Va premesso che ogni dislessico è diverso dall’altro perché la dislessia non è una entità monolitica. Essa si presenta come un complesso di caratteristiche che ogni persona condivide in misura più o meno estesa.Riportiamo di seguito un elenco di tratti, comportamenti, abilità, differenze percettive o di sviluppo, che possono essere presenti in misura più o meno ampia negli individui dislessici.nello scorrere l’elenco che segue, tanto più alto è il numero delle affermazioni in cui si riconoscono le caratteristiche del proprio figlio, tanto maggiore è la probabilità che si tratti di dislessia.In tal caso è necessario rivolgersi ad uno specialista per avere una diagnosi.
Sicuramente un’inattesa difficoltà nella acquisizione della lettura e della scrittura sono i campanelli d’allarme più importanti.Il bambino dislessico ha difficoltà scolastiche che di solito compaiono già nei primi anni di scuola, a volte già nella scuola dell’infanzia, e persistono negli anni seguenti.
Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come:
1)Inversione di lettere e di numeri (es. 21 vs 12);
2)Sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d, a/e);
3)A volte non riesce ad imparare le tabelline ed alcune informazioni in sequenza come le lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell’anno;
4)Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni);
5)Può avere difficoltà ad esprimere verbalmente quello che pensa;
6)In alcuni casi sono presenti anche difficoltà in alcune abilità motorie (ad esempio allacciarsi le scarpe).
7)A volte il bambino potrebbe manifestare anche problemi psicologici, con difficoltà nel rapporto con i compagni e/o con le insegnanti e un rifiuto per la scuola, ma si tratta della conseguenza e non della causa delle difficoltà scolastiche
Anche nella scuola secondaria persistono lentezza ed errori nella lettura, che possono ostacolare la comprensione del significato del testo scritto. I compiti scritti richiedono un forte dispendio di tempo. Il ragazzo appare disorganizzato nelle sue attività, sia a casa sia a scuola. Ha difficoltà a copiare dalla lavagna ed a prendere nota delle istruzioni impartite oralmente. Talvolta perde la fiducia in se stesso e può avere alterazioni dell’umore e del comportamento.
Fonte:Guida alla dislessia per genitori A cura di Luca Grandi
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