LA DISLESSIA NON È UNA MALATTIA

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      LA DISLESSIA NON È UNA MALATTIA

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La dislessia, è una caratteristica costituzionale, come il mancinismo: si nasce dislessici e lo si resta per tutta la vita. Non si guarisce, perché non è una malattia.

La dislessia, come gli altri DSA, è effetto di una neurovarietà: in pratica il cervello del dislessico è leggermente diverso da un punto di vista anatomico e del funzionamento; non è danneggiato, è costruito in modo differente e funziona in modo differente.

Ecco cosa i disturbi dell’apprendimento NON sono…..
NON sono conseguenza di un blocco psicologico
NON sono conseguenza di un blocco relazionale
NON sono conseguenza di un problema educativo
NON sono dovuti a un deficit di intelligenza
NON sono dovuti a deficit sensoriali (problemi di vista, udito).

3. COME È FATTO IL CERVELLO DI UN DISLESSICO.

Gli studi più recenti sulla dislessia la indagano dal punto di vista biologico e anatomico. Marilù Gorno Tempini, neurologa comportamentale al Dyslexia Center dell’università di San Francisco, racconta che esistono, nei dislessici, dei punti del cervello in cui le reti neurali sono disposte in modo atipico.
Durante la vita fetale, i neuroni sono inizialmente tutti al centro del cervello; man mano che questo si sviluppa, devono migrare verso la superficie per formare la materia grigia. Questo succede a ondate diverse durante la crescita, ma soprattutto nella vita fetale. In alcuni casi sembra che, durante questa migrazione neuronale, si creino delle piccole aree in cui lo schema dei neuroni è un po’ diverso da quello tipico.

È un po’ come un neo della pelle, che nasce da una piccola “disorganizzazione” dei melanociti, che si dispongono in modo insolito.

Con la risonanza magnetica si possono vedere le differenze di morfologia tra i solchi dell’emisfero sinistro e di quello destro: sono variazioni minime ma fanno sì che l’attivazione di queste aree cerebrali non sia simultanea come dovrebbe, e che le connessioni siano un po’ meno organizzate.

Per esempio, le connessioni tra l’area visiva delle parole e la fonologia (il suono) possono essere più lente: per questo molti dislessici fanno fatica a imparare a memoria le parole, fanno fatica a imparare le date, da piccoli fanno fatica a imparare i nomi dei colori.
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