COSA FARE QUANDO IL BAMBINO HA GLI INCUBI


Sono davvero pochi i bambini che almeno una volta nella loro vita non vanno incontro
a incubi o terrori notturni. È normale, fa parte del crescere e diventare grandi. Le emozioni forti, come la paura, iniziano a strutturarsi e si fanno sentire con tutto il loro peso. 
A che età si devono aspettare? 
Tra i due e i quattro anni anni fanno capolino i cosiddetti pavor o terrori notturni. Sono molto rapidi, durano al massimo 2-3 minuti.
Quando succedono, il piccolo si sveglia all'improvviso gridando come un forsennato. È agitato, pallido e sudato. 
Anche se sembra sveglio, in realtà lo sguardo è assente, come se guardasse oltre.
 A differenza degli incubi, i terrori notturni hanno un grosso vantaggio: non lasciano traccia nella memoria del bambino. 
Subito dopo la crisi, infatti, si riaddormenta serenamente e con l'età tendono a non tornare più. Ma lasciano spazio agli incubi veri propri. 
 Di solito avvengono nell'ultimo terzo della notte, quasi al mattino. 
Gli incubi non sono altro che sogni dal contenuto spaventoso in vivido, esattamente come quelli che facciamo da adulti. Iniziano a manifestarsi dopo i tre anni e, se sono saltuari, non devono mettere in allarme. Se, invece, avvengono spesso è bene rivolgersi a un esperto, in prima battuta al pediatra. 
Nel bambino causano una risveglio improvviso: i "protagonisti" principali sono in genere mostri non chiaramente definiti, animali, persone, giocattoli mostruosi.
 Al mattino il bambino ricorda perfettamente l'incubo ed è in grado di raccontarlo, quanto meno in parte . 
E un "pegno" che i bambini, in questa fase, devono pagare. 
Non esistono ricette per evitarli. 
Le uniche cose che si possono fare sono dettate dal buon senso. Come il non fargli vedere, alla sera, cartoni animati o film spaventosi. 
Così come è opportuno non litigare davanti al piccolo o usare un linguaggio figurato che può prendere alla lettera. 
Si verificano con una certa frequenza quando il bambino attraversa un periodo stressante, come il trasloco in una nuova casa, quando deve passare dalla scuola materna alla prima elementare. In alcuni casi anche la visione di un film spaventoso può provocare, per diverse notti, la comparsa di incubi . 
Persino il disagio psicologico dovuto alla nascita di un fratellino può "rovinare" diverse notti. 
In ogni caso, scoprire la causa di questo piccolo trauma è essenziale per superare gli incubi, così come utile parlare con lui durante il giorno. 
Ma è soprattutto una buona dose di coccole e attenzioni il metodo più efficace per aiutarlo a superare il momento di crisi. 





di Martina Locatelli
per Sapere e Salute